Presentazione
Data
4 Marzo 2023
Descrizione del progetto
PREMESSA
La sospensione delle attività didattiche in presenza, con decreto il DPCM del 4.3.2020, ha richiesto a tutte
le scuole di impegnarsi nella messa a punto ed erogazione di attività a distanza volte a dare continuità al
delicato lavoro intrapreso con i nostri alunni all’inizio dell’anno scolastico.
Tali attività dovevano rispondere all’esigenza di non interrompere un servizio essenziale come quello
dell’istruzione, preservandone possibilmente la dimensione più distintiva e caratterizzante, ossia quella
dell’interazione personale, della ‘connessione’ degli studenti con la scuola.
È per tale motivo, obiettivo primario della didattica a distanza è stato riconnettere gli studenti alla scuola,
riprendere le fila dove si sono interrotte, restituire il senso di una comunità educante presente e capace di
supportare e orientare gli studenti, che vivono con le nostre stesse incertezze e preoccupazioni il
contingente momento di emergenza.
Il disorientamento al momento dell’emanazione del DPCM è stato ampio e preoccupante, rispetto non solo
al mondo scuola.
Tra notizie altalenanti a numeri da bollettino di guerra, i docenti hanno dovuto cercare di prendere per
mano gli alunni, rassicurandoli e cercando di delineare un orizzonte di ‘cura’ entro il quale la
comunicazione, la condivisione, la collaborazione potessero continuare a essere tratti distintivi delle
relazioni umane. Nel frattempo hanno dovuto rivedere metodologie e programmi didattici, per permettere
un proseguo delle attività nel rispetto del diritto allo studio.
I nuovi strumenti e le nuove metodologie proposte dal mondo scuola si sono però scontrate con un corpo
insegnati, e con altrettanti alunni, non sempre pronti all’innovazione didattica, se pur con mille certificati
informatici acquisiti.
Riporto una frase letta su internet:
…Il “fare scuola” consiste nell’essenziale elemento di insegnare e apprendere, insieme. A distanza o sotto
un tendone, come capitato in altre tragedie che hanno colpito l’Italia, e alle quali insegnanti e alunni hanno
saputo, insieme, reagire…
La didattica a distanza corrisponde perciò all’attivazione di modalità alternative alla didattica d’aula che
promuovano la costruzione ragionata e guidata del sapere attraverso un’interazione tra docenti e alunni.
Qualsiasi sia il mezzo attraverso cui la didattica si esercita non cambiano il fine e i principi. Nella
consapevolezza che nulla può sostituire appieno ciò che avviene in presenza, in una classe, si tratta di
dare vita a un “ambiente di apprendimento”, per quanto inconsueto nella percezione e nell’esperienza
comuni, da creare, alimentare, abitare, rimodulare di volta in volta.
Sicuramente il rapporto empatico che si costruisce in classe è tutt’altra cosa, ma “di necessità virtù”.
D.A.D.
Sin da subito abbiamo riscontrato con il DS la necessità di attivare una piattaforma per la didattica a
distanza, il più possibile friendly per docenti e studenti, individuando tali funzioni sul registro Spaggiari.
Consci che il problema, in quanto nazionale, avrebbe sicuramente avuto ripercussioni sui tempi di
attivazione, con il benestare del DS, abbiamo iniziato a confrontare le varie proposte di piattaforme e–
learning suggerite dall’equipe formativa regionale, iniziando a seguire forum e webinar sulle piattaforme
individuate, valutando funzionalità e fruibilità per il nostro livello di utenza.
Il 9 di marzo, abbiamo attivato due piattaforme utili per la scuola WESchool e Gsuite, escludendo la
piattaforma Microsoft Teams in quanto, se pur ben fatta, troppo articolata rispetto alle due piattaforme
attivate.
In attesa delle attivazioni delle funzionalità DAD sincrona e asincrona abbiamo valutato le due piattaforme
individuate, riscontrando in weschool una piattaforma semplice e valida, ma altresì non costante
nell’erogazione del servizio, in quanto molto utilizzata nelle scuole primarie ed evidentemente non pronta
ad affrontare il carico di lavoro sopraggiunto.
GSuite, invece, è una piattaforma utilizzata da tempo nel mondo del lavoro, e molte app educational
connesse alla suite erano anch’esse in funzione da molti anni su tutti i profili privati ed educational.
L’attesa DAD sul registro elettronico si protrae non poco, permettendoci nel frattempo di riscontrare varie
problematiche di utilizzo, in quanto, cosi come per WESchool, il sistema era spesso offline per
aggiornamento.
Questa attesa, e soprattutto la mancanza di risposte da parte di Spaggiari, ci hanno indotto a completare
il percorso iniziato su Gsuite, e per renderlo fruibile al meglio e soprattutto un ambiente sicuro, abbiamo
preparato tutte le credenziali per docenti ed alunni.
Il 26 marzo sono state fornite le credenziali di accesso alla piattaforma Gsuite a tutti i docenti e tutti gli
alunni dell’istituto.
A partire dal 1° aprile 2020 sono stati organizzati dei corsi introduttivi per i docenti, dedicati alla fruizione
delle aule virtuali e alla condivisione su didattica di materiale di studio sul registro Spaggiari (sincrono e
asincrono), e alla APP Meet della piattaforma Gsuite utile alle videolezioni sincrone.
Gli incontri formativi sono stati tenuti al 50% tra i Proff. Tavella e Pesce, come da nomina agli atti.
Il 12% dei docenti non ha partecipato a nessun incontro, il restante 88% ha partecipato almeno ad 1
incontro.
Durante i corsi, non abbiamo potuto fare a meno di notare le difficoltà di molti colleghi nell’utilizzo di PC o
di tablet anche nelle operazioni basilari. Ciò nonostante molti di loro hanno lavorato autonomamente
cercando di recuperare il gap tecnologico e riuscendo ad utilizzare molti strumenti DAD a disposizione.
In virtù di quanto su citato, sono stati creati dei tutorial in cui è stato possibile dare delle indicazioni
operative sulla piattaforma G–Suite e su ClasseViva.
La DAD ha dato la possibilità ai docenti di continuare a tenere per mano i propri studenti, molti dei quali si
sono persi lungo il cammino, altri si sono nascosti dietro ad una video chiamata, mantenendo una
telecamera spenta per motivi di privacy o per meglio nascondere la propria inadeguata preparazione alla
lezione del giorno e magari mettendo in atto tutte le strategie possibili per dimostrare le loro fittizie
competenze. Sicuramente studenti motivati, già dall’inizio dell’anno scolastico, hanno continuato a
perseverare nel loro essere degli “alunni modello” anche al tempo del Covid 19. Anche nella fase della
DAD, con gli alunni alle prese con questa nuova realtà, dovendosi adeguare ad un approccio diverso
all’apprendimento e all’uso dei dispositivi tecnologici per motivi didattici, tutti siano stati posti ad uno stesso
nuovo livello di partenza.
Paradossalmente quegli alunni che in classe non emergevano ed erano poco predisposti ad interagire con
il docente e a volte con gli stessi compagni, si siano fatti notare per la loro presenza e costanza con
miglioramenti anche dal punto di vista delle loro prestazioni didattiche. Ciò molto probabilmente è da
addursi al fatto che la difficoltà comune, avvertita da tutti gli alunni, abbia dato una spinta motivazionale a
chi forse si sentiva oppresso dal compagno più esuberante e dalle prestazioni scolastiche sempre
impeccabili. Un anno scolastico che comunque ha visto il trionfo anche delle frasi stereotipate legate alla
DAD: Prof non la vedo; non la sento; ora esco e poi rientro; accendi/spegni il microfono; accendi la
videocamera; non sono riuscito a connettermi … e via di seguito che stanno accompagnando le lezioni
nelle aule virtuali.
Certamente un anno scolastico atipico su cui si è abbattuto lo spettro del Covid 19 e che ha avuto non
poche influenze sull’aspetto emozionale di tutti, ma che ha mutato il modo di far scuola e quindi anche
la valutazione degli studenti, gli stessi docenti hanno dovuto rimodulare la programmazione iniziale in
seguito all’introduzione della didattica a distanza come unica modalità di erogazione della stessa.
STRUMENTI
L’Istituto, per affrontare l’emergenza e restare in contatto con i propri alunni, dell’ ha integrato i propri
strumenti aggiungendone nuovi:
• Sito web https://www.ipseoagagliardi.edu.it già in essere prima dell’emergenza
Nella homepage, in evidenza, sono riportate circolari e informative sulla didattica a distanza e disposizioni
sulla sospensione delle attività didattiche in presenza.
• G–Suite for Education, installata il 9 di marzo e resa operativa completamente il 26 di marzo. La
piattaforma Google Suite for Education consente l’attivazione di varie app online per la condivisione
e la produzione di contenuti: documenti, presentazioni, moduli e form online, e per effettuare
videolezioni. Meet è stata l’applicazione più utilizzata dell’intera suite.
• Registro elettronico Classe Viva, già attivo pre–emergenza, ampliato per le funzioni DAD il 20 di
marzo (richieste inviate il 9 marzo) in prima istanza e completo il 10 aprile.
Il Registro elettronico ha consentito di mantenere vivo il dialogo tra docenti e alunni e famiglie, di inserire
materiali didattici nelle aree dedicate, per la modalità asincrona.
• WhatsApp: il social è stato utilizzato in autonomia dalla maggior parte dei docenti in attesa
dell’attivazione delle piattaforme DAD e anche dopo per la comunicazione non ufficiale ed
organizzativa con alunni e famiglie.
GSuite
Considerando che le classi richiedono approcci e metodologie anche estremamente diverse tra loro, in
relazione all’utilizzo della piattaforma G–Suite, la scuola si è orientata essenzialmente nell’utilizzo di MEET,
lasciando al registro spaggiari, app in teoria più conosciuta a docenti e alunni, tutta la gestione della
didattica asincrona
Ciò nonostante al giorno del rilascio delle credenziali GSuite a docenti ed alunni, la suite era già stata
completamente configurata, ed erano stati resi fruibili per tutti gli utenti le APP Drive, Google
Moduli, Classroom, Jamboard, Keep e Calendar.
Per meglio gestire la suite di google (GSuite) sono state sin da subito gestite unità organizzative, creando
gruppi classi (per gli alunni), gruppi consigli di classe (per i docenti), il gruppo educatori, il gruppo docenti,
il gruppo coordinatori, il gruppo Staff Presidenza, i gruppi dipartimento (uno per ogni dipartimento).
Così facendo, ed usando delle nomenclature standard, di seguito descritte, abbiamo reso facile ed
immediato la convocazione di videolezioni e l’invio di email a gruppi di utenti.
Nei corsi è stato introdotto l’utilizzo di Calendar come strumento organizzativo per la convocazione ed
organizzazione delle video lezioni. Un modo per permettere agli alunni di avere settimanalmente una
pianificazione delle attività sincrone, cosi come su Spaggiari tramite agenda potevano trovare tutte le
attività asincrone.
DISPOSITIVI PER DIDATTICA A DISTANZA
Per gli alunni sprovvisti di dispositivi digitali e non connessi alla didattica in questa fase dell’emergenza, la
scuola ha proceduto ad una mappatura dei bisogni. La scuola ha inoltre proceduto all’acquisto di dispositivi
utilizzando il fondo specifico per DAD e predisponendo alcuni computer dei laboratori della scuola per il
comodato d’uso da parte di alunni e docenti.
Lo staff di direzione ha proceduto all’assegnazione e distribuzione dei devices: 110 dispositivi tra tablet e
notebook, 15 SIM (delle 50 disponibili).
Non è stata prevista assegnazione dei dispositivi ai docenti, oltre quelli già forniti ad inizio anno, se non
per urgenze improvvise.
PRIVACY E SICUREZZA
Il 26 marzo il Garante per la Privacy ha adottato, ai sensi dell’art. 57, par. 1, lett. b) e d), del Regolamento,
il documento denominato “Didattica a distanza: prime indicazioni” che individua le implicazioni più
importanti dell’attività formativa a distanza sul diritto alla protezione dei dati personali.
Il Garante conferma che non deve essere richiesto agli interessati uno specifico consenso al trattamento
dei propri dati personali funzionali allo svolgimento dell’attività didattica a distanza, in quanto riconducibile
alle funzioni istituzionalmente assegnate a scuole ed atenei, ma afferma contestualmente che non è
richiesta la valutazione di impatto, che l’art. 35 del Regolamento richiede per i casi di rischi elevati, se non
si configura un aumento del rischio e non è richiesta per la singola scuola, che tratta i dati per i fini
istituzionali, nemmeno viene richiesta se non si utilizzano piattaforme eccessivamente invasive come
quelle ad esempio che utilizzano la geolocalizzazione o i dati biometrici (valutazione d’impatto richiesta,
invece, nella nota M.I. prot. n. 388 del 17 marzo).
Il rapporto con il fornitore (Google Suite e Registro Spaggiari Classe Viva – responsabili del trattamento) è
regolato con atto giuridico di attivazione/sottoscrizione contratto. Le modalità del trattamento dati sono
riportate nel Registro dei Trattamenti, agli atti.
Meet ha un sistema di controllo che permette al Gestore della Piattaforma G–Suite di verificare
quotidianamente gli accessi alla piattaforma; è possibile monitorare le videoconferenze aperte, l’orario di
inizio / termine della sessione, i partecipanti che hanno avuto accesso. La piattaforma è quindi in grado di
segnalare tutti gli eventuali abusi, occorsi prima, durante e dopo ogni sessione di lavoro, così come la
presenza di esterni all’Istituto.
Al fine di evitare, come successo in altre scuole, l’ingresso in video lezione di utenti esterni, sono state
attivate alcune funzioni di sicurezza:
– l’utilizzo dell’applicativo Meet della piattaforma G–Suite è stato attivato esclusivamente per uno
scopo didattico, permettendo solo ai docenti di programmare video lezioni;
– l’accesso alle video lezioni è abilitato a tutti gli alunni in possesso delle credenziali scolastiche, e
solo successivamente all’ingresso del docente in videolezione.
– L’accesso di utenze non appartenenti al dominio scuola è a cura del docente organizzatore, il quale
deve autorizzare eventuale richiesta assumendosene le responsabilità
– solo il docente–amministratore può invitare gli alunni partecipanti alla sessione, silenziare un
partecipante, rimuoverlo dal ruolo di partecipante; ugualmente, nelle attività collegiali, il
coordinatore/amministratore è responsabile della gestione dell’incontro;
– Il docente, una volta terminata la lezione, potrà, sotto sua responsabilità, lasciare gli alunni
connessi per continuare le attività in autonomia, o verificherà che tutti gli studenti si siano
disconnessi e solo successivamente si scollegherà, a sua volta, da Meet.
CONSIDERAZIONI FINALI
Dalle richieste di assistenza sia di docenti che di alunni, cosi come dalle statistiche di utilizzo, si evincono
diverse difficoltà sull’utilizzo basilare del computer.
Per quanto riguarda gli alunni, sicuramente l’utenza non è mai stata interessata all’informatica, non per
mancanza di capacità, ma a mio avviso perché non intravedono l’utilizzo della tecnologia nel loro futuro
ambito lavorativo.
Inoltre, da quando gli smartphone, sono in mano agli adolescenti, l’utilizzo da parte degli stessi dei PC è
fortemente diminuito. Anche il gioco era una palestra per l’utilizzo del PC, giocando oggi esclusivamente
con lo smartphone o le console, gli adolescenti hanno perso la praticità di utilizzo del PC.
Molti docenti invece si limitano all’uso del pc esclusivamente per la stesura di un documento di testo o per
l’utilizzo del registro elettronico, disconoscendo tutte le funzioni utili e fruibili gratuitamente, oltre quelle
fornite dalla scuola con le nuove Suite installate, che potrebbero supportarlo nelle lezioni.
Si suggerisce per tanto, per il prossimo anno scolastico, e soprattutto considerando che la DAD può essere
un valido strumento integrativo alle lezioni frontali, o in emergenza, speriamo mai, per eventuali nuovi
lockdown, di incentivare ad inizio anno corsi di diverso livello per alunni e docenti. Per gli alunni, sarebbero
utili corsi di alfabetizzazione sugli strumenti DAD, in primis, e spiegando successivamente
utilizzare/sfruttare la tecnologia per raggiungere i loro obiettivi anche nei loro futuri ambiti.
Per i colleghi si suggerisce l’avvio di un piano di formazione, dopo una seria ed immediata verifica delle
esigenze formative, organizzata in più riprese durante l’anno, in modo da monitorare le ricadute.
I corsi, a mio avviso, dovranno almeno due:
– livello base: uso delle comuni APP del PC, delle funzioni base di GSuite, uso delle LIM
– livello avanzato: funzioni avanzate GSuite, integrazione APP Gsuite, integrazione LIM su Gsuite,
altre APP utili alla didattica: Learning App, BookCreator, Abobe Spark, OBS, etc.
La formazioni, a qualsiasi livello, per supportare docenti e studenti/famiglie, dovrà focalizzarsi
prevalentemente sui seguenti aspetti:
– Supporti pratici nella progettazione di lezioni e una raccolta di risorse didattiche nella Piattaforma
G–Suite.
– Materiali e link che favoriscono lo scambio di buone pratiche.
– Strumenti di cooperazione per condividere idee e informazioni.
– Supporto ed indicazioni operative per alunni con disabilità e bisogni educativi speciali.
– Riferimenti normativi aggiornati e sitografia per le migliori piattaforme e contenuti didattici.
– Strumenti per l’allestimento e valorizzazione di ambienti didattici dove sperimentare tecniche di
didattica partecipativa.
– Strumenti per tecniche della comunicazione visuale partecipativa e collaborativa.
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– Strumenti utilizzabili per progettare e realizzare interventi formativi utili alla costruzione di
competenze attraverso la didattica partecipativa e cooperativa.
– Stimoli per incoraggiare la riflessione metodologica attiva e partecipata per progettare percorsi
didattici partecipativi ed attivi.
– Stimoli per incoraggiare la riflessione metodologica attiva e valutativa dei docenti e degli studenti
(autovalutazione).
Resta un parametro fondamentale per la scuola, l’attivazione di una connessione internet a larga banda.
Vibo Valentia, 29/06/2020
Prof. Gianfranco Tavella
Prof. Vincenzo Pesce
Obiettivi
attivazione DAD